måndag 5 maj 2014

JOVANOTTI - SERENATA RAP

Non ci posso fare niente - io amo questa canzone, una canzone classica che ormai ha compiuto molti anni!
Guardate il video e cercate di cantare o almeno di capire: "Affacciati alla finestra, amore mio!"



Se t'incontro per strada non riesco a parlarti 
mi si bloccano le parole non riesco a guardarti 
negli occhi mi sembra di impazzire 
se potessi amplificare 
il battito del mio cuore sentiresti 
un batterista di una band di metallo pesante 
ed è per questo che sono qui davanti 
perché mi viene molto più facile cantarti una canzone 
magari che la sentano i muri e le persone 
piuttosto che telefonarti e dirti tutto faccia a faccia 
rischiando di fare una figuraccia; 
sono timido ma l'amore mi dà coraggio 
per dirti che da quando io ti ho visto è sempre maggio 
e a maggio il mondo è bello e invitante di colori 
ma ancora sugli alberi ci sono solo fiori 
che prima o poi si dice diverranno pure frutti 
e allora tu che fai? golosamente aspetti, 
aspetti che quel desiderio venga condiviso 
io sono qui davanti che ti chiedo un sorriso, 
affacciati alla finestra amore mio. 
Affacciati al balcone rispondimi al citofono 
sono venuto qui col giradischi e col microfono 
insieme al mio complesso per cantarti il sentimento 
e se tu mi vorrai baciare sarò contento 
e questa serenata è la mia sfida col destino 
vorrei che per la vita noi due fossimo vicino 
una serenata rap per dirti che di te 
mi piace come mi guardi mi piace come sei con me 
mi piace quel tuo naso che s'intona con il mondo 
mi piace il tuo sedere così rotondo 
da rendere satellite ogni essere vivente 
mi piaci perché sei intelligente 
si vede dalle tue mani come le muovi 
mi provochi pensieri e sentimenti sempre nuovi 
nei tuoi fianchi sono le alpi nei tuoi seni le dolomiti 
mi piace quel tuo gusto nello scegliere i vestiti 
quel tuo essere al di sopra delle mode del momento 
sei un fiore che è cresciuto sull'asfalto e sul cemento 

Affacciati alla finestra amore mio, 
affacciati alla finestra amore mio 
affacciati alla finestra amore mio 
per te da questa sera ci sono io 

Serenata rap serenata metropolitana 
mettiti con me non sarò un figlio di puttana 
non ci credere alle cose che ti dicono di me 
sono tutti un po' invidiosi chissà perché 
io non ti prometto storie di passioni da copione 
di cinema, romanzi e che ne so di una canzone 
io ti offro verità corpo anima e cervello 
amore solamente amore solo solo quello 

Affacciati alla finestra amore mio 
affacciati alla finestra amore mio 
affacciati alla finestra amore mio 
per te da questa sera ci sono io 

Amor che a nullo amato amar perdona porco cane 
lo scriverò sui muri e sulle metropolitane 
di questa città milioni di abitanti 
che giorno dopo giorno ignorandosi vanno avanti 
e poi chissà perché perché chissà 
per come nessuno sa perché perché chissà 
per come due sguardi in un momento sovrappongono un destino 
palazzi, asfalto e smog si trasformano in giardino 
persone consacrate dallo scambio di un anello 
e un monolocale che diventerà un castello, 
affacciati alla finestra amore mio. 

Nei tuoi fianchi sono le alpi nei tuoi seni le dolomiti 
mi piace quel tuo gusto nello scegliere i vestiti 
questo essere al di sopra delle mode del momento 
sei un fiore che è cresciuto sull'asfalto e sul cemento. 

Affacciati alla finestra amore mio 
affacciati alla finestra amore mio 
affacciati alla finestra amore mio 
affacciati alla finestra amore mio 

affacciati alla finestra amore mio 
affacciati alla finestra amore mio 
per te da questa sera ci sono io. 

GUARDATE UNA SERIE QUEST'ESTATE

Ecco una serie a puntate per guardare qualcosa di divertente durante le lunghe serate estive:
"Un medico in famiglia" è una serie che è andata su Rai Uno, ecco le prime puntate:

UN MEDICO IN FAMIGLIA

ECCO LA TRAMA SECONDO LA WIKIPEDIA:

Trama

Prima stagione

1998. La famiglia Martini, composta dal vedovo Lele di quasi 40 anni, dai tre figli Maria (adolescente, 13), Ciccio (10) e Annuccia (2) e dal nonno Libero di poco più di 60 anni, si trasferisce in una nuova casa a Poggio Fiorito, periferia alle porte di Roma. L'acquisto della casa in questione era stata l'ultima cosa che Lele e la sua defunta moglie Elena desideravano fare. Per i ragazzi la nuova vita a Poggio Fiorito non è facile: tutti sono scontenti di avere lasciato i loro amici e l'idea di cambiare scuola non li alletta; soprattutto Maria è contraria, e soffre molto per il cambiamento fino a quando non conosce Rebby, che diventerà la sua migliore amica. I Martini assumono anche una colf, Cettina Gargiulo, che inizialmente di spaccia per una polacca e poi rivela le sue colorite origini partenopee, e accolgono Alberto (15), figlio della sorella di Lele, Nilde, per dargli quella serenità che a casa gli era venuta meno a causa dei continui litigi dei genitori. A completare il quadro familiare sono i parenti della defunta Elena, in particolare la sorella Alice e i genitori Enrica e Nicola, nonni assai eccentrici che ben presto divorzieranno. In questa prima serie Lele dovrà mettere da parte il passato per continuare la sua vita sentimentale; in un primo momento si invaghisce di Irene, sua collega di lavoro con cui cercherà di fare sul serio, ma comprende ben presto che il suo cuore batte per la cognata Alice, alla quale però dichiarerà il suo amore solo nell'ultima scena dell'ultima puntata della serie. L'amore tra Lele e Alice sarà tormentato inizialmente poiché, proprio prima che Lele si dichiari, torna Sergio, l'ex di Alice. I due arriveranno quasi a sposarsi ma Alice lascerà Sergio poiché, la sera del suo addio al nubilato, ubriacatosi, la picchia. Proprio quest'episodio permetterà a Lele di avere ancora una chance con la cognata. Lele è medico presso una ASL. Ad affiancarlo sul lavoro ci sono i colleghi Mariano, Laura, innamorata di Lele ma mai ricambiata, la fisioterapista Tea e l'infermiera Jessica, confidente di Lele. A questi si deve aggiungere il receptionist Beppe, a cui subentra il tunisino Jonis; c'è poi il capo della Asl, Giorgio Giorgi, molto esigente con gli altri medici. A metà stagione arriva Oscar, che sostituisce Laura, decisasi a partire perché non resiste alla sofferenza di non potere avere Lele tutto quanto per sé. Oscar è dichiaratamente omosessuale. Irene, la pediatra della Asl, intreccia una relazione con Lele, che Maria inizialmente non accetta. Irene darà molta importanza alla carriera e Lele la lascerà anche per la cognata Alice.

Catena umana per Pompei

Catena umana per Pompei