söndag 17 november 2013

GIOVANNI BOCCACCIO - DECAMERON

Giovanni Boccaccio (1313-1375)
Giovanni Boccaccio nasce il 16 giugno nel 1313, probabilmente a Firenze. Muore, pochi giorni prima di Natale, il 21 dicembre nel 1375 ai suoi 62 anni. E´ stato uno scrittore e poeta italiano, un bravissimo narratore del XIV secolo, conosciuto ed apprezzato a livello europeo.

Nato in Toscana da una donna di umili condizioni viene educato da suo padre, mercante e socio della compagnia commerciale dei Bardi a Firenze. Il padre di nome Boccaccino di Chellino si sposa nel 1319 con una certa Francesca. Il rapporto di Giovanni, che ha appena sei anni, con la matrigna non e´ sereno. Nel 1320 nasce il fratellastro Francesco. Il piccolo Giovanni si trova in un nucleo familiare nuovo. Non si trova a suo agio quindi neanche il rapporto tra Giovanni e suo padre puo´ essere armonioso.

Giovanni trascorre tredici anni a Napoli, dal 1327 al 1340. Ama Napoli. Napoli gli sembra un paese dove si canta, dove la gente vive, dove l´uno si interessa dell´altro. A Napoli la vita e´un continuo spettacolo sul palcoscenico delle strade. La vita quitodiana e´ un´opera artistica, una recita all´aperto. Giovanni si appassiona alla letteratura cortese. Nelle sue opere appare Fiammetta alla quale indirizza il proprio amore.

Nel 1340 trasloca a Firenze dove lo richiama il padre a causa dei forti problemi economici. Vi rimane fino al 1347. Firenze gli pare triste, grigia, noiosa, la gente superba e avara. Nel 1348 la peste colpisce Firenze. Il 1348 muore il padre.


In questo periodo nascono i primi racconti del Decameron, la piu´ conosciuta opera di questo famoso scrittore del periodo rinascimentale. Vediamo allora insieme un po´ questo gioiello della letteratura italiana. Prima di tutto bisogna spiegare perché proprio il nome Decameron?
Ci troviamo dieci persone protagonisti, tre donne e sette uomini. In dieci giorni ogni persona racconta una novella. Arriviamo allora al numero di cento novelle piu una raccontata dallo stesso Boccaccio... 

Autore del testo: prof.ssa Klekerova

Potete leggere più sull'analisi dell'opera QUI.

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